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    Note fantasma

    Note fantasma

    Nel mondo della musica, soprattutto nel jazz, esiste il concetto di “nota fantasma” (o nota tranquilla, soppressa o oscura), che è una nota importante nel ritmo, ma quasi impercettibile nell'altezza quando viene suonata. Nella notazione musicale si scrive come una “X” al posto del tradizionale ovale o racchiuso tra parentesi. Non deve essere confuso con la designazione di un diesis a forma di X (doppio diesis), che alza la nota.

    Sugli strumenti a corda, viene creata una nota fantasma disattivando la corda, producendo un suono più vicino alle percussioni che a un'intonazione chiara. La sua altezza esiste, ma il significato sta più nel ritmo che nella melodia o nell'armonia. Aggiunge spinta e slancio alle linee di basso, formando una figura ritmica e spesso riducendo l'enfasi al silenzio quasi completo. Nelle sezioni di percussioni della musica popolare, le note fantasma vengono suonate molto silenziosamente tra i colpi principali, soprattutto sul rullante. Questa tecnica è ampiamente utilizzata da chitarristi elettrici e contrabbassisti in una varietà di generi musicali. Nella musica vocale, tali note vengono utilizzate per rappresentare le parole pronunciate a ritmo piuttosto che per essere cantate.

    Musica strumentale

    Le note fantasma nella musica sono diverse dalle semplici note non accentate in una struttura ritmica. Ad esempio, in uno schema chiave, le note non accentate non sono completamente accentate o non accentate, ma occupano un livello di accento medio. Quando un musicista de-enfatizza ulteriormente una nota ad un livello simile all’enfatizzazione delle note accentate in uno schema, sta effettivamente “sfocando” quella nota. Se una nota fantasma viene indebolita fino al silenzio, diventa un elemento ritmico simile ad una pausa. Questa sottile differenza e la capacità del musicista di identificare le note fantasma dipendono fortemente dalle caratteristiche acustiche dello strumento.

    Gli ottoni e le chitarre, compresa la voce umana, sono spesso in grado di produrre note fantasma, distinguendole dalle pause. Per i pianisti o i percussionisti questa distinzione è più difficile a causa della natura percussiva degli strumenti, dove è difficile determinare il gradiente di volume quando ci si avvicina al silenzio. Tuttavia, quando un percussionista crea abilmente note fantasma chiaramente udibili, anche se meno evidenti rispetto alle note con accento medio non accentate, possiamo parlare di creazione di note fantasma.

    C'è un malinteso secondo cui gli abbellimenti e le note fantasma sono sinonimi. Una nota di abbellimento ha solitamente una durata significativamente più breve rispetto alla nota principale che integra e spesso riceve maggiore enfasi anche se è più breve della nota principale. Al contrario, le note fantasma sono determinate dal volume piuttosto che dalla durata.

    Percussione

    Quando eseguita alla batteria, la nota fantasma viene prodotta a un volume molto basso, molto spesso sul rullante. Nella notazione musicale è indicato tra parentesi attorno alla nota. Come affermato in The Drummer's Bible: How to Drum Any Style from Afro-Cuban to Zydeco, la funzione della nota fantasma è quella di "... enfatizzare il suono sottostante del groove, creando sottili semicrome attorno ai ritmi o agli accenti sottostanti".

    Pertanto, il termine “nota fantasma” può avere significati diversi. Un termine più preciso è “antiaccento”, che si riferisce a un insieme di simboli per indicare il livello di enfasi. La musica per percussioni utilizza vari simboli anti-accento come:

    • Leggermente più morbido delle note circostanti: ◡ (breve diminuzione);
    • Notevolmente più morbido delle note circostanti: ( ) (nota tra parentesi);
    • Molto più morbido delle note circostanti: [ ] (nota tra parentesi quadre).

    Esempi dell'uso delle note fantasma possono essere ascoltati nel modo di suonare di batteristi come Harvey Mason, Mike Clark, Bernard Purdy, Brad Wilk, David Garibaldi e Chad Smith. Suonare la batteria con note fantasma è una caratteristica della musica R&B. Alcuni degli esempi più famosi di questa tecnica sono il drum break di Gregory Coleman in "Amen, Brother" dei Winstons, il drum break di Clyde Stubblefield in "Cold Sweat" di James Brown e l'interpretazione del ritmo di Jeff Porcaro per la hit dei Toto "Rosanna".

    Strumenti a corda

    Un chitarrista che mira a creare una nota fantasma può allentare la pressione delle dita sulle corde senza rilasciarle completamente dalla tastiera (il che si tradurrebbe in un suono di corde aperte). Questa tecnica è talvolta chiamata “scratching” e diventa una nota fantasma a meno che le altre note del pattern musicale non vengano suonate allo stesso modo (altrimenti lo scratch verrà considerato note normali).

    Sul contrabbasso e sul basso elettrico, come sulla chitarra, le note fantasma vengono create silenziando le corde, cosa che può essere ottenuta sia con il palmo che con le dita della mano destra. Ciò conferisce alle note un'intonazione confusa, conferendo loro le caratteristiche degli strumenti a percussione. Nello stile slap bass del basso elettrico, le note fantasma vengono spesso utilizzate per creare suoni ritmici, simili a quelli di batteria, nel funk e nella musica latina. Sul contrabbasso, le note fantasma percussive vengono talvolta ottenute colpendo le corde contro la tastiera, creando un suono acuto e "clic". Combinate con lo stile slap del contrabbasso, le note fantasma vengono utilizzate nel rockabilly, nel bluegrass, nel blues tradizionale e nello swing jazz.

    Bassisti famosi come James Jamerson (Motown), Carol Kay (Motown), Rocco Prestia (Tower of Power) e Chuck Rainey (Steely Dan, Aretha Franklin, ecc.) sono noti per la loro maestria nell'uso delle note fantasma per creare suoni sottili ed efficaci. schemi ritmici nel tuo gioco.

    Musica vocale

    Nel campo della musica vocale, soprattutto nel genere del teatro musicale, il termine “nota fantasma” indica che il testo dovrebbe essere pronunciato anziché cantato, mantenendo il ritmo ma senza un'altezza ben definita. Nella notazione musicale, le note che durano meno della metà sono indicate da una “X” invece del tradizionale simbolo ovale. A volte le mezze note o le note intere sono indicate da una forma di diamante aperto, che spesso simboleggia urla o altri suoni non melodici.

    Uno degli esempi più chiari dell'uso delle note fantasma è la canzone di apertura “Rock Island” del musical “The Music Man”, dove dominano. Questa tecnica può anche significare l'uso di Sprechstimme o rap, in cui il cantante pronuncia le parole invece di cantare, mantenendo il ritmo musicale.

    @Patrick Stevensen

    DJ e produttore musicale. Crea professionalmente EDM e DJ da oltre 5 anni. Ha una formazione musicale in pianoforte. Crea ritmi personalizzati e mixa musica. Esegue regolarmente dj set in vari club. È uno degli autori di articoli sulla musica per il blog Amped Studio.

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